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Regime forfettario e flat tax incrementale: novità finanziaria 2023

Nell'ambito del disegno di legge della Finanziaria 2023 sono contenute due specifiche novità relative alla "Flat fax". In particolare, per il 2023, il Legislatore prevede l'allargamento della platea dei soggetti che possono accedere al regime forfettario e l'introduzione della "Flat tax incrementale" applicabile alle imprese/lavoratori autonomi all'eccedenza del relativo reddito 2023 rispetto a quello più elevato dichiarato nel triennio 2022-2022.

Nell’ambito del disegno di legge della Finanziaria 2023 sono contenute due specifiche novità relative alla “Flat tax”. In particolare, dal 2023, il Legislatore prevede l’allargamento della platea dei soggetti che possono accedere al regime forfetario; l’introduzione della “Flat tax incrementale” applicabile dalle imprese- lavoratori autonomi all’eccedenza del relativo reddito 2023 rispetto a quello più elevato dichiarato nel triennio 2020-2022.

 

REGIME FORFETTARIO 

Riservato alle persone fisiche che esercitano un’attività d’impresa o un lavoro autonomo che rispettano determinati requisiti. Il regime in esame, in presenza dei requisiti, costituisce il regime naturale, applicabile anche ai soggetti già in attività. Possono accedere al regime forfetario le persone fisiche che esercitano attività d’impresa o un lavoro autonomo che nell’anno precedente presentano Ricavi / compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a € 65.000, indipendentemente dall’attività esercitata.

 

Come precisato dall’Agenzia delle Entrate per verificare il superamento del limite va considerato il regime contabile applicato nell’anno di riferimento.

  • In caso di esercizio contemporaneo di più attività contraddistinte da diversi codici Ateco assume rilevanza la somma dei ricavi / compensi relativi alle diverse attività esercitate.

 

Si rammenta che non possono applicare il regime forfetario i soggetti che:

  1. a) si avvalgono di regimi speciali ai fini IVA / regimi forfetari di determinazione del reddito;

 

  1. b) non sono residenti in Italia. Il regime è comunque applicabile dai soggetti residenti in uno Stato UE / SEE qualora producano in Italia almeno il 75% del reddito;

 

  1. c) in via esclusiva o prevalente, effettuano cessioni di fabbricati / porzioni di fabbricato, di terreni edificabili ovvero di mezzi di trasporto nuovi nei confronti di soggetti UE;

 

  1. d) contemporaneamente all’esercizio dell’attività;

 

  • partecipano a società di persone / associazioni per l’esercizio in forma associata di artie professioni ex art. 5, comma 3, lett. c), TUIR / imprese familiari;

 

ovvero

 

  • controllano direttamente o indirettamente srl / associazioni in partecipazione, esercenti attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dall’imprenditore / lavoratore autonomo.

 

FLAT TAX INCREMENTALE 

Per le persone fisiche esercenti attività d’impresa / lavoro autonomo, che non applicano il regime forfetario, è previsto un regime agevolato (opzionale) in base al quale una quota del reddito 2023 incrementale è tassata con un’imposta sostitutiva del 15%. Si tratta in pratica di una “flat tax” applicabile sulla quota di reddito d’impresa / lavoro autonomo 2023 che eccede il reddito di riferimento.

In particolare, per determinare la quota assoggettata alla Flat tax incrementale è necessario:

 

  1. individuare i redditi dichiarati nel 2020, 2021 e 2022;
  2. individuare il reddito più elevato dichiarato nel triennio 2020-2022;
  3. calcolare la differenza tra il reddito 2023 e il reddito più elevato del triennio.

 

Al risultato di tale operazione va detratto il 5% del reddito più elevato del triennio (franchigia). Tale differenza, nel limite di € 40.000, è assoggettata all’imposta sostitutiva del 15%.