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Attivato il portale ENEA 2023

Enea

A decorrere dall’1.2.2023 è stato attivato il portale tramite il quale è possibile compilare e inviare all’ENEA la Comunicazione degli interventi terminati nel 2023.

A decorrere dall’1.2.2023 è stato attivato il portale tramite il quale è possibile compilare e inviare all’ENEA la Comunicazione degli interventi terminati nel 2023. Tali interventi devono essere relativi:

  • al risparmio energetico (c.d. “ecobonus”);
  • al recupero del patrimonio edilizio che comportano un risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia (c.d. “bonus casa”).

Considerata la data di messa a disposizione del portale, per gli interventi con fine lavori compresa tra l’1.1 e il 31.1.2023, il termine di 90 giorni decorre dall’1.2 e pertanto lo stesso scade l’1.5.2023.

La Finanziaria 2022 ha prorogato fino al 31.12.2024 le “ordinarie” detrazioni fruibili per le spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, di riqualificazione energetica ed al c.d. “bonus arredo”. L’adempimento riguarda anche interventi rientranti nel c.d. “bonus facciate”.

Come in passato, il contribuente è tenuto a trasmettere all’ENEA le informazioni relative a tali interventi entro 90 giorni dalla fine dei lavori, al fine di fruire della detrazione prevista per gli interventi di riqualificazione energetica e monitorare e valutare il risparmio energetico ottenuto a seguito di:

  • interventi di recupero del patrimonio edilizio, ossia “realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia”;
  • alcuni interventi rientranti nel c.d. “bonus arredo” (ad esempio l’acquisto di elettrodomestici).

In merito si rammenta che, per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione energetica, l’invio dei dati in esame è presupposto indispensabile per fruire della detrazione, mentre per gli interventi di recupero edilizio e per quelli rientranti nell’ambito del c.d. “bonus arredo” l’invio dei dati in esame, ancorché obbligatorio, non costituisce presupposto indispensabile per la fruizione del beneficio fiscale. Ciò comporta che, in caso di omissione, non viene meno il diritto a fruire della relativa detrazione.

L’1.2.2023 è stato attivato sul sito Internet di ENEA il portale https://bonusfiscali.enea.it tramite il quale, dopo aver effettuato l’accesso con SPID o CIE (Carta di Identità Elettronica), è possibile compilare e inviare la Comunicazione degli interventi terminati nel 2023.

Per quanto riguarda gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che comportano un risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, per i quali è necessario presentare la Comunicazione in esame, la normativa di riferimento non individua puntualmente gli interventi “interessati” dall’adempimento.

Come sopra accennato, il termine per la trasmissione all’ENEA dei dati relativi ai vari interventi è fissato in 90 giorni dalla data di fine lavori.

Nel Comunicato stampa 1.2.2023, disponibile sul proprio sito Internet, ENEA specifica che, per gli interventi con data fine lavori compresa tra l’1.1 e il 31.1.2023, il termine di 90 giorni decorre dall’1.2.2023.

In merito agli errori/omissioni che possono essere compiuti, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che “sono escluse dalla sanatoria le comunicazioni necessarie a perfezionare alcuni tipi di opzione o l’accesso ad agevolazioni fiscali, per le quali non è sufficiente il comportamento concludente adottato, tant’è che il legislatore ha previsto l’istituto della remissione in bonis per consentire ai contribuenti di sanare la violazione entro il termine della prima dichiarazione utile. Tra le comunicazioni escluse dalla sanatoria in commento rientra, quindi, anche quella destinata all’Enea [...] si ritiene che la tardiva od omessa comunicazione all’Enea non rientri tra le violazioni formali oggetto di definizione agevolata”.