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Il c.d. "Decreto PA-BIS" e le novità per le società / associazioni sportive

Nuotatore

È stata recentemente pubblicata sulla G.U. 16.8.2023, n. 190 la Legge n. 112/2023 di conversione del DL n. 75/2023, c.d. “Decreto PA-bis” contenente, nello specifico, alcune disposizioni in materia di:
  • previsione dell’esenzione IVA per le prestazioni connesse alla pratica dello stesso;
  • estensione del c.d. “Bonus sponsorizzazioni sportive” anche alle spese sostenute dall’1.7 al 30.9.2023.

ESENZIONE IVA PRESTAZIONI CONNESSE ALLA PRATICA DELLO SPORT

Con l’introduzione, del nuovo art. 36-bis al DL n. 75/2023 in esame, è stata prevista l’esenzione IVA per le prestazioni di servizi strettamente connesse con la pratica dello sport, compresi quelli didattici e formativi, resi:

  • da enti senza scopo di lucro, compresi gli enti sportivi dilettantistici ex art. 6, D.Lgs. n. 36/2021;
  • nei confronti di persone che esercitano lo sport o l’educazione fisica.

Nello specifico, dall’esenzione sono interessati i seguenti soggetti:

  • le associazioni sportive prive di personalità giuridica;
  • le associazioni sportive con personalità giuridica di diritto privato;
  • le società di capitali e le cooperative;
  • gli enti del terzo settore, iscritti al Registro unico nazionale del terzo settore e che esercitano, come attività di interesse generale, l’organizzazione e la gestione di attività sportive dilettantistiche e sono iscritti al registro delle attività sportive dilettantistiche.

In aggiunta, possono beneficiare dell’esenzione anche gli enti del terzo settore iscritti sia al Registro delle attività sportive dilettantistiche sia al Registro unico nazionale del terzo settore, solo per le attività inerenti la pratica sportiva dilettantistica.
Merita evidenziare che la nuova disposizione:

  • O si sovrappone in parte a quella, collegata all’adeguamento della normativa nazionale alla normativa comunitaria con l’intento di definire la procedura di infrazione UE n. 2008/2010 che, a decorrere dall’1.7.2024, prevede l’esenzione IVA ex art. 10, DPR n. 633/72 delle prestazioni di servizi strettamente connesse con la pratica dello sport e dell’educazione fisica. Tali servizi devono essere resi da associazioni sportive dilettantistiche nei confronti di persone che esercitano lo sport / educazione fisica, ovvero di associazioni che esercitano le stesse attività facenti parte di un’unica organizzazione locale / nazionale e dei relativi soci, associati, partecipanti e tesserati. Da tale data viene meno il regime di esclusione IVA di cui all’art. 4, DPR n. 633/72;
  • O estende l’esenzione IVA stabilita dal citato art. 5 per le associazioni sportive dilettantistiche anche alle predette prestazioni rese da altri soggetti (società sportive / ETS).

La nuova previsione, applicabile dal 17.8.2023, determina alcune criticità operative. In merito va considerato che:

  • il differimento dell’operatività dall’1.1.2024 all’1.7.2024 del regime di esenzione IVA è stato disposto, “nelle more della revisione del sistema tributario”, dall’art. 4, comma 2-bis, DL n. 51/2023, c.d. “Decreto Omnibus”;
  • le prestazioni strettamente connesse allo sport, rese da associazioni sportive dilettantistiche in conformità agli scopi istituzionali nei confronti di soci / associati / partecipanti a fronte di corrispettivi specifici / contributi supplementari, risultano, per la maggior parte dei casi, escluse dal campo di applicazione dell’IVA ex art. 4, DPR n. 633/72. L’esclusione IVA, come sopra accennato, risulterebbe soppressa soltanto dall’1.7.2024;
  • con specifico riguardo alle prestazioni di servizi didattici / formativi l’Agenzia delle Entrate, nella Risposta 27.7.2022, n. 393 relativa al trattamento da riservare ai corsi di nuoto resi nei confronti di bambini da un’associazione sportiva dilettantistica, richiamando i principi enunciati dalla Corte di Giustizia UE, non ha riconosciuto l’applicazione dell’esenzione prevista per i servizi educativi e per l’infanzia, ritenendo quindi che gli stessi siano soggetti al regime di imponibilità IVA;
  • la Legge n. 111/2023 contenente la “Delega al Governo per la riforma fiscale” prevede, tra i principi e criteri direttivi per la revisione dell’IVA, la razionalizzazione della relativa a disciplina per gli Enti del Terzo settore.

 

BONUS SPONSORIZZAZIONI SPORTIVE

L’art. 37 del Decreto riconosce inoltre la spettanza del credito d’imposta a favore delle imprese / lavoratori autonomi / enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, incluse sponsorizzazioni (anche per gli investimenti pubblicitari effettuati nel periodo 1.7 - 30.9.2023). Tali attività devono essere rivolte nei confronti dei seguenti soggetti:

  • O leghe che organizzano campionati nazionali a squadre nell’ambito di discipline olimpiche / paralimpiche;
  • O società sportive professionistiche;
  • O società / associazioni sportive dilettantistiche iscritte al CONI operanti in discipline ammesse ai Giochi Olimpici e paralimpici che svolgono attività sportiva giovanile.

L’agevolazione è ora finalizzata, oltre a sostenere gli operatori del settore sportivo interessati dalle misure restrittive a seguito dell’emergenza COVID-19, anche a contrastare l’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas.