
I rating ESG: l’indicatore che misura la sostenibilità aziendale
Guidare un’azienda è come guidare un’auto: puoi avere il motore perfetto e tutti a bordo, ma senza una bussola rischi di non sapere dove stai andando. Il rating ESG è proprio questo: un indicatore che, con dati concreti, mostra il punto in cui sei nel percorso verso la sostenibilità e le aree da migliorare. In assenza di un dato oggettivo, si naviga a vista; con un buon rating, invece, hai una direzione chiara per raggiungere i tuoi obiettivi.
Oggi vedremo perché questi strumenti sono così importanti, quali sono i più diffusi e come possono diventare una leva strategica per la crescita e la reputazione aziendale.
Perché servono i rating ESG?
Dire di essere sostenibili è facile. Dimostrarlo, invece, è un’altra storia.
In un mercato sempre più attento all’impatto ambientale, sociale e alla trasparenza nella gestione, i rating ESG sono diventati un passaggio fondamentale per chi vuole essere credibile.
Clienti, investitori, partner e perfino fornitori chiedono sempre più spesso prove concrete. Vogliono sapere non solo quali azioni l’azienda sta mettendo in campo, ma anche come queste si traducono in risultati misurabili. Un buon rating ESG risponde proprio a questa esigenza: trasforma impegni e buone intenzioni in un punteggio chiaro e comparabile.
Senza un indicatore esterno, il rischio è di cadere nella trappola del greenwashing, ovvero comunicare una sostenibilità solo di facciata, che può danneggiare la reputazione più di quanto possa migliorarla.
Al contrario, un rating indipendente e riconosciuto diventa un biglietto da visita autorevole: parla il linguaggio dei dati, facilita il confronto con altre realtà e mostra, nero su bianco, il percorso di miglioramento dell’azienda.
Cos’è un rating ESG
Un rating ESG è una valutazione indipendente che misura, in modo oggettivo e comparabile, le performance di sostenibilità di un’azienda.
Si tratta, in pratica, di una “pagella” che fotografa la situazione attuale e la confronta con criteri riconosciuti a livello internazionale. Il punteggio viene attribuito da enti specializzati, che analizzano documenti aziendali, dati pubblici e informazioni fornite dall’impresa stessa. Il risultato finale è un indicatore sintetico: un numero, un livello o una fascia che permette di capire immediatamente dove si è posizionati e quanto si è allineati alle migliori pratiche del settore.
A differenza di una certificazione, un rating non stabilisce solo se rispetti o meno uno standard: valuta il livello di performance raggiunto e ne registra l’evoluzione nel tempo, premiando i miglioramenti e segnalando eventuali aree critiche.
EcoVadis
Tra i sistemi di valutazione ESG più diffusi al mondo, EcoVadis è sicuramente uno dei più riconosciuti, soprattutto nelle supply chain internazionali. La piattaforma valuta oltre 100.000 aziende in più di 175 Paesi, utilizzando un metodo strutturato che combina questionari personalizzati, analisi documentale e verifiche indipendenti.
Il punteggio finale va da 0 a 100 e si traduce in una medaglia che certifica il livello di performance: bronzo, argento, oro o platino. Le aree analizzate sono quattro:
- ambiente
- lavoro e diritti umani
- etica
- acquisti sostenibili
Raggiungere livelli alti in EcoVadis significa dimostrare, con dati alla mano, un impegno concreto e continuo verso la sostenibilità.
MSCI ESG Ratings
Un altro sistema di valutazione ESG tra i più utilizzati a livello internazionale, soprattutto nel settore finanziario e degli investimenti, è il MSCI ESG Ratings.
Questo strumento assegna alle aziende un punteggio che va da AAA (leader) a CCC (ritardatarie), valutando quanto siano pronte a gestire i rischi e a cogliere le opportunità legate alla sostenibilità.
La particolarità di MSCI è che il giudizio non si limita a una fotografia statica: analizza la resilienza dell’azienda nel tempo, mettendo in relazione le sue pratiche ESG con le sfide specifiche del settore in cui opera.
Le informazioni utilizzate provengono da dati pubblici, documentazione aziendale e ricerche indipendenti, e il punteggio viene aggiornato periodicamente per riflettere i progressi o eventuali criticità emerse.
MSCI ESG Ratings è molto apprezzato dagli investitori, perché permette di confrontare rapidamente le aziende e valutare la solidità della loro strategia di sostenibilità, riducendo i rischi di investimento e individuando partner affidabili.
Conclusione
Un indicatore sul cruscotto non serve per fare bella figura: serve per sapere dove sei e decidere dove andare. I rating ESG funzionano allo stesso modo: non sono un trofeo da esibire, ma una bussola per orientare le scelte, misurare i progressi e dimostrare in modo credibile il proprio impegno verso la sostenibilità.
Misurare la sostenibilità significa avere il coraggio di guardarsi allo specchio, accettare le sfide e lavorare ogni giorno per superarle. Perché un indicatore da solo non cambia la rotta. Ma se lo usi bene, può portarti esattamente dove vuoi arrivare.
Questo articolo è stato scritto in collaborazione con QSA, per approfondire questo ed altri temi legati alla sostenibilità visita il nostro sito: https://www.qsa.it/it