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Intervista a Bettin Giancarlo

Bettin Giancarlo

Il futuro della Val di Fiemme? Su due ruote!

Giancarlo Bettin, un passato da atleta di triathlon, oggi noleggia biciclette in tre diversi punti della Valle di Fiemme: 450 dalla trekking bike, alla bici da corsa passando per le immancabili e democratiche e-bike. La Val di Fiemme è perfetta per offrire agli appassionati delle due ruote un’esperienza a 360 gradi.

  • Ci racconti qualcosa della sua storia?
    Dopo 10 anni come atleta professionista nella specialità di triathlon ho deciso di convertire la mia grande passione per il mondo delle bici in una professione. Dapprima dedicandomi alle vendite di attrezzatura per bici per conto dei brand che mi avevano sponsorizzato nel corso degli anni di professionismo, successivamente rilevando un noleggio sci a Ziano, riconvertito durante la stagione estiva in noleggio bici.
  • Quando e come si è sviluppata la sua attività di noleggio bici nel territorio della Val di Fiemme?
    Come dicevo nel 2007 ho rilevato un noleggio sci ad Asiano, che ho poi riconvertito in noleggio bici per offrire un servizio non ancora troppo sviluppato all’epoca. Da questa iniziale scommessa l’attività è sempre cresciuta e attualmente comprende due punti noleggio a Predazzo, uno presso le funivie del Cremis ed uno nel Centro visitatori di Paneveggio. La nostra attività conta un totale di 450 biciclette di differenti tipologie dall’e-bike, alla trekking bike, alla bici da corsa per poter consentire a tutti di vivere un’esperienza di freeride nel territorio della Val di Fiemme.
  • Come vede lo sviluppo del cicloturismo nella Val di Fiemme?
    La nostra Valle è un paradiso in continuo sviluppo che si presta perfettamente a questo tipo di turismo. Sul nostro territorio, infatti, è presente una delle più belle piste ciclabili della zone che giunge sino a Canezei, attraversando alcune delle zone più paesaggistiche. Bisogna, quindi, sfruttare questo grande potenziale accrescendone i servizi: istituire nuovi punti di rifornimento, aumentare i punti di ricarica per le e-bike e continuare a crescere, creando sempre nuovi sentieri adatti a tutti in modo tale che il turista possa vivere un’esperienza di cicloturismo a 360 gradi. La chiave di svolta per questo implemento sta tutta nella collaborazione e nella comunicazione a vari livelli: collaborazione tra gli enti comunali, gli albergatori e le piccole realtà locali, investendo anche in una forte campagna di pubblicità per mostrare che la nostra valle non ha nulla da invidiare.
  • Per quanto riguarda la tua attività quali sviluppi futuri prevedi?
    La nuova frontiera di sicuro sono le e-bike, perché rendono la bicicletta “un mezzo democratico” accessibile a tutti a prescindere dall’età e dal livello di allenamento. Attualmente la nostra attività conta un totale di 450 bici di cui la metà sono e-bike. Nei prossimi anni prevediamo di aumentare il numero di bici con la pedalata assistita così da poter offrire un servizio ad un pubblico sempre più vasto. Il nostro obiettivo, inoltre, è quello di aumentare e collaborazioni con tour operator locali e guide per favorire la collaborazione tra varie realtà locali e incentivare sempre di più turismo su due ruote.