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Intervista a De Marco Luca

De Marco Luca

Luca De Marco ha poco più di 30 anni e si occupa del settore commerciale di Fiemme Tremila, la nota azienda che produce pavimenti in legno biocompatibili venduti in tutto il mondo. Recentemente ha rilevato, insieme ad un socio, la storica Radio Fiemme, prima emittente radiofonica privata italiana.

  • Hai sempre voluto lavorare per Fiemme Tremila? E di cosa ti occupi in azienda?
    Da quando ero ragazzo sono appassionato di storia e di cultura, in modo particolare di quella locale, e coltivavo il desiderio, un giorno, di lavorare in questo ambito. Non era inizialmente nei miei piani lavorare nell’azienda di mio padre. Questa scelta è maturata solo dopo aver svolto delle esperienze di lavoro durante il mio percorso di studi che mi hanno permesso di entrare in contatto con la realtà di Fiemme Tremila, l’azienda fondata da mio padre assieme ad altri due soci nel 1993, realtà che mi ha subito affascinato. Dopo aver frequentato la scuola di ragioneria a Predazzo, mi sono iscritto all’università di Trento per frequentare il corso di laurea in Gestione Aziendale. Una volta conclusi i miei studi in economia ho trascorso dei periodi di studio in Germania e a Londra per approfondire la conoscenza delle lingue con lo scopo di entrare in azienda per dedicarmi alla gestione del mercato estero, ruolo che prima del mio arrivo non esisteva. Negli ultimi tre anni, ho ricoperto il ruolo di responsabile marketing portando a termine un importante progetto di re-branding aziendale insieme al nostro team con lo scopo di supportare l’attività commerciale dell’azienda a livello nazionale e internazionale. Progetto che è stato premiato a livello nazionale e del quale sono molto orgoglioso.
  • Qual è la principale caratteristica del vostro prodotto sulla quale fate leva nella promozione e nella vendita?
    Fiemme Tremila si occupa della produzione e commercializzazione di pavimenti in legno naturale. La salubrità è la caratteristica principale del nostro prodotto. Oggi viviamo in un mondo più consapevole delle sue fragilità, più sensibile a tematiche che riguardano la cura e la salvaguardia dell’ambiente. Il nostro obiettivo è proprio quello di combattere l’inquinamento ambientale partendo dalle nostre case, luogo nel quale passiamo la maggior parte del nostro tempo, portando al loro interno l’aria benefica e incontaminata della Val di Fiemme. Questo è possibile grazie a pavimenti in legno naturale realizzati e trattati con le materie prime che ci offre la valle, oli balsamici, cere e resine. Questa caratteristica è molto ricercata all’estero, soprattutto in Cina dove vendiamo tramite due negozi monomarca e dove è forte il desiderio di ritagliarsi un piccolo spazio per fuggire dalla realtà inquinata e insalubre delle grandi metropoli.
  • Assieme ad un socio hai rilevato la storica Radio Fiemme, prima emittente radiofonica italiana privata. Come è nata l'idea e qual è il progetto dietro a Radio Fiemme?
    Il progetto è nato grazie al mio attuale socio Alessandro Arici che stava aiutando la precedente proprietà nella creazione di contenuti radiofonici. Da appassionato di storia e cultura ho sempre visto Radio Fiemme con molto interesse. Assieme ad Alessandro ho anche collaborato nella realizzazione dei contenuti per dei racconti spettacolari legati alla narrazione di stori e miti del territorio della valle. Quando venne a mancare l’apporto dei contenuti di “paron” Tarcisio Gilmozzi, padre dello storico creatore dell’emittente radiofonica Giuliano Gilmozzi che tuttora collabora con noi, la società si è trovata di fronte ad una dura scelta, chiudere per sempre Radio Fiemme. Non potevo permettere che la comunità della valle perdesse quello che può essere considerato l’archivio nonché l’identità storica della val di Fiemme. Con il mio socio ci siamo quindi confrontati con la famiglia Gilmozzi che ci è venuta incontro e abbiamo preso la decisione di rilevare la società. Oggi portiamo avanti Radio Fiemme con molto orgoglio. Non manca lo spirito di innovazione, pur nel rispetto della tradizione storica dell’emittente, così come non manca il supporto dei nostri collaborati e della popolazione della Val di Fiemme. Con questo progetto abbiamo voluto salvare una risorsa preziosissima per la valle in passato e che vogliamo continui ad esserlo in futuro.
  • Una parola per descrivere il territorio della Val di Fiemme.
    Te ne dico due: autonomia e imprenditorialità. Storicamente la Val di Fiemme è sempre riuscita cavarsela da sola. Questo le ha permesso nel corso dei secoli di distinguersi dai territori vicini. Un territorio caratterizzato da un forte senso di comunità e imprenditorialità delle persone, sempre pronte ad aiutarsi e a mettersi alla prova con nuove sfide, a levarse le man de torno, come si dice da noi. Queste caratteristiche hanno permesso ad una piccola valle di montagna come la nostra di creare diverse eccellenze a livello industriale che rappresentano dei veri e propri benchmark di settore. Queste realtà sono riuscite ad eccellere proprio grazie allo spirito di intraprendenza, di autonomia. Della volontà di rimboccarsi le maniche anche per il prestigio della comunità stessa. Le aziende qui raccontano la valle sotto diversi aspetti, prendono ispirazione da essa e la applicano poi in diversi settori.