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Intervista a Dellantonio Valeria

Valeria Dellantonio

Innovazione e tradizione: le solide fondamenta del ristorante ‘L Bortoleto dei cuigini Dellantonio

Valeria e Simone Dellantonio sono due cugini che, nonostante la giovane età, hanno deciso di mettersi in gioco, seguendo la loro passione per la cucina. Hanno trasformando la storica macelleria di famiglia in ’L Bortoleto, un ristorante innovativo dove possono esprimere la loro creatività tramite i loro manicaretti.

  • Due cugini e una grande passione per la ristorazione in comune, ci raccontate chi siete e com’è nata la vostra passione?
    Io e mio cugino Simone abbiamo sviluppato sin da piccoli questa passione per la cucina e l’hospitality. Simone ha studiato per diventare chef all’alberghiero e dopo ha fatto la gavetta in numerosi ristoranti in giro per l’Italia; io, invece, ho scoperto negli anni la passione per la ristorazione e il settore, lavorando in diversi ristoranti e alberghi in zona. La scelta di collaborare e aprire una nostra attività dove poter condividere con i clienti la nostra passione è nata spontaneamente e, un anno fa, abbiamo fatto il grande passo aprendo ‘L Bortoleto, proprio qui dove si trovava la macelleria di mio nonno.
  • ‘L Bortoleto un nome che esprime molto il legame con la vostra famiglia?
    Esattamente, in questo locale sorgeva la storica macelleria ed il laboratorio di mio nonno, che successivamente è stato preso in gestione da mio padre e dal padre di Simone, che hanno deciso di ampliarlo e spostarlo a Predazzo. La nostra idea sorge dalla volontà di valorizzare questo background per dare vita a un ristorante che potesse esprimere la nostra passione per la ristorazione senza allontanarci del tutto dalla tradizione: i nostri cavalli di battaglia, infatti, rimangono i piatti a base di carne. Il nome stesso del ristorante è il soprannome storico con cui la mia famiglia è conosciuta in valle da generazioni.
  • Raccontaci di più sul vostro ristorante?
    Per mantenere il nostro legame con il passato e anche perché è il prodotto che in assoluto conosciamo meglio, il nostro ristorante è improntato principalmente su pietanze a base di carne anche se non mancano alternative per accontentare tutti i palati. Simone, lo chef, si occupa della preparazione delle pietanze: dalla ricerca della materia prima di alta qualità all’impiattamento. La regola d’oro delle nostre pietanze è la stagionalità: i nostri piatti sono proposti secondo l’ispirazione del momento, spesso motivati da un ingrediente particolarmente buono, da un’idea convincente o anche solo da un ricordo improvviso.
    Io, invece, mi occupo dell’accoglienza e dell’organizzazione della sala: organizzo i 50 coperti a seconda delle esigenze del cliente, cercando trasmettere la nostra filosofia tramite il setting del locale.
  • Oggigiorno un elemento fondamentale nella ristorazione è la sostenibilità e l’attenzione per i prodotti biologici e salutari, voi quali principi seguite?
    Sicuramente per quando riguarda le carni utilizziamo principalmente carni che vengono allevate nelle nostre valli e vengono macellate e trattate nella macelleria di famiglia. I salumi sono di nostra produzione: abbiamo creato qui nel ristorante una sala apposita per la stagionatura dello speck. Poi ci teniamo particolarmente a collaborare con alcune realtà della zona ad esempio un’azienda trentina che produce cerali che ci fornisce tutte le farine con cui produciamo la pasta fresca e le altre specialità.
  • Visto la vostra giovane età, 24 anni tu e 33 Simone, quali sono stati i dubbi e le perplessità all’inizio della vostra attività e come potete valutare il vostro percorso dopo un anno?
    I dubbi e le perplessità erano soprattutto legati all’ampia scelta di locali presenti in zona. Di conseguenza abbiamo cercato di creare qualcosa di nuovo che entusiasmasse la gente del posto. Per fortuna i nostri dubbi si son rivelati infondati. Siamo rimasti piacevolmente colpiti dal riscontro positivo della persone che sono rimaste soddisfatte sia della trasformazione del locale che delle pietanze. E così siamo riusciti a tenere il locale aperto tutto l’anno visto l’affluenza anche da parte delle aziende locali che si appoggiano a noi per le cene e i pranzi. E grazie al passaparola abbiamo iniziato a essere considerati anche un punto di riferimento per le valli vicine. Siamo davvero soddisfatti per quest’inizio e come ci suggeriscono i nostri clienti cercheremo di non cambiare e di continuare a deliziare i nostri clienti proponendo sempre nuove pietanze.