Green Polo è un negozio specializzato nella vendita di biciclette e prodotti per il fitness che si occupa anche di macchine da cucire e elettrodomestici. La storia dell’attività, che oggi ha sede a Carano, parte da molto lontano. Comincia nel 1885 quando Battista Polo iniziò, a Molina di Fiemme, la sua attività di fabbro. La ripercorriamo con Luciano Gianmoena, che oggi, con la moglie e le figlie, gestisce il negozio.
- Una storia lunga oltre un secolo
Il figlio di Battista, mio padre Settimo Polo, nel 1928 avviò in valle uno dei primi negozi di ferramenta. Dal 1932, Green Polo cominciò a dedicarsi alla vendita di macchine da cucire Necchi e biciclette. Nel 1975 ho iniziato a gestire io la Ditta Polo a Cavalese e dal 1991 la gestisco con la mia famiglia e ci siamo trasferiti a Carano. Da allora il negozio si chiama “Green Polo”. È un’attività a conduzione familiare in cui lavoro da 30 anni e oggi gestisco con mia moglie Michela e le mie figlie Giuliana (che è entrata in azienda dal 2000) e Valentina (dal 2012). - Una curiosità: in passato accanto alla vendita di macchine da cucire si realizzavano corsi di cucito per le ragazze appassionate di sartoria.
Durante gli anni del fascismo, quando ancora il negozio era gestito dai miei nonni a Molina in effetti si realizzavano corsi di cucito. Attorno al 1936 il dopolavoro fascista ha praticamente istituito quest’attività supplementare. Mio nonno era antifascista e in questo periodo, per timore che l’attività potesse essere chiusa, fu intestata a nome di mia nonna Giovanna. - Oggi nel negozio si vendono elettrodomestici, biciclette e prodotti per lo sport. Perché queste anime differenti?
Quest’unione di due mondi apparentemente così differenti è in realtà dovuta a un motivo storico. Anche se ora appaiono mondi completamente diversificati, il mercato delle ferramenta un tempo era unificato e non era strano che biciclette e elettrodomestici fossero trattati dagli stessi punti vendita in quanto realizzati con la stessa materia prima. Nel 1991 l’attività è passata in gestione alla mia famiglia e si è trasferita a Carano e si è ampliata allargando queste due ali di mercato. Oggi il negozio è strutturato su 3 piani e vende bici, offrendo anche il servizio di riparazione e messa in sella. Vendiamo abbigliamento e accessori per lo sport e tutto ciò che riguarda il mondo del fitness, dagli attrezzi per la palestra in casa, agli integratori. Continuiamo la vendita di macchine da cucire e ci occupiamo di quella di grandi e piccoli elettrodomestici. - Parlando del settore macchine da cucito, come si è evoluto e che marche trattate principalmente?
La macchina da cucito è uno degli articoli cardine. A molti potrebbe sembrare uno strumento “vecchio’’, ma in realtà è sempre più richiesto e per nulla anacronistico. Viene regalato per occasioni importanti come lauree, matrimoni, diplomi, compleanni.
Noi forniamo anche il servizio di riparazione. Siamo uno dei pochi centri sul territorio e abbiamo clienti provenienti anche da molti chilometri di distanza. Ora trattiamo principalmente Borletti, abbiamo lavorato per oltre un secolo con Necchi. I rapporti nel corso degli anni sono cambiati ed ora ci siamo affidati a questo marchio che reputiamo ottimo. Partendo dalle macchine da cucire negli anni ci siamo aperti al mondo degli elettrodomestici. Per questo ora siamo ben forniti sia di piccoli che grandi elettrodomestici. - E ora veniamo alle biciclette
Vendiamo bici di ogni tipo. Quelle per bambino, mountain bike, bici da corsa e da strada, gravel, citybike e biciclette a pedalata assistita. Collaboriamo con le aziende più importanti del settore. Brand importanti come: Bianchi, Cervèlo, Focus, Lee Cougan, Atala Italwin. E ci occupiamo anche di assistenza e riparazione. Inoltre vendiamo abbigliamento e accessori: caschi, borracce, contachilometri e tutto quello che può servire a un ciclista. - Non solo bicicletta però, vendete anche altri prodotti per lo sport. Da quando lo fate e come è nata questa idea?
La vendita di altri prodotti per lo sport è nata come naturale conseguenza dell’espansione del mondo bici che ha trainato anche il mondo fitness. Ora trattiamo attrezzature come panche, pesi, tapis roulant e cyclette oltre agli integratori alimentari per chi fa sport. - Come la pandemia ha influenzato il settore? Come avete gestito le attività e che conseguenze ha avuto tutt’oggi?
Durante la pandemia molti settori hanno subito un collasso, ma per la nostra attività ci sono stati anche risvolti positivi. Il Covid ha aumentato il numero di persone che si dedicano alle attività all’aperto e molte persone hanno riscoperto il mondo delle biciclette, soprattutto delle e-bike. Abbiamo avuto veramente molta richiesta, soprattutto quando è stato promosso il bonus statale, ma siamo riusciti a gestire bene la situazione. Purtroppo il lockdown ha portato a una difficolta di approvvigionamento delle materie prime che servono per la riparazione delle bici. La crisi sul mercato delle materie prime continua tutt’ora, ma nonostante questo siamo riusciti a prevenire il problema e abbiamo gestito la situazione molto bene. Abbiamo una vasta disponibilità di bici di tutti i tipi. - Perché avete scelto di rimanere in Val di Fiemme? Cosa significa per te operare nella zona?
L’attaccamento al posto è molto forte, le radici sono qui, non ci siamo mai spostati altrove e nemmeno abbiamo mai pensato di farlo.