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Intervista a Panozzo Giacomo 

Giacomo Panozzo

Può una materia come la storia diventare… una serie televisiva? Se lo chiediamo a Giacomo Panozzo, giovane divulgatore storico attivo ormai da quattro anni online e offline, la risposta è ovviamente sì, ma andiamo con ordine.

  • Giacomo, di che cosa ti occupi?
    Per dirlo in parole povere, è da circa tre anni che mi occupo di divulgazione storica sui social. L’idea è nata in piena pandemia quando, in con l’inizio della quarantena, mi sono visto costretto ad interrompere il mio corso di studi - in storia, per l'appunto - ad appena sei mesi dal loro inizio. All’epoca a nessuno era chiaro come affrontare l’emergenza così, intanto che il mondo si riorganizzava, mi sono chiesto cosa potevo fare per sfruttare al meglio il mio tempo. Ho così cominciato a realizzare i primi video sulla piattaforma TikTok, con lo scopo di raccontare la storia in maniera diversa, più accessibile e più in linea con le nuove generazioni.

  • Quindi sei una sorta di “pecora nera” dei social?
    In un certo senso. Quando ho cominciato, TikTok era all’inizio della sua parabola come social più utilizzato, specie tra le generazioni di più giovani. Il mio intento era cercare di comunicare la cultura in un mare di contenuti dedicati unicamente all'intrattenimento. Una bella sfida, se si pensa che allora i video non potevano essere più lunghi di un minuto.

  • E la cosa ha avuto successo, giusto?
    Proprio così. Piano piano i miei video hanno cominciato a raggiungere un pubblico sempre più vasto di persone, contrariamente a quello che mi aspettavo. Non che non creda nel mio lavoro - anzi - piuttosto non ero sicuro che l’argomento interessasse a molte persone. Spesso si tende a vedere la storia come una materia noiosa, mnemonica, utile solo a ricomporre più e più volte un puzzle vecchio di migliaia di anni, ma alla fine i numeri dei miei stessi video hanno smentito questa mia teoria - e la smentiscono tuttora - .

  • Puoi spiegare in che modo rendi più accattivante la storia?
    Semplice: la racconto in modo che non annoia me, in primis! Forse ti sembrerà strano, ma quando ero al liceo la storia non appassionava neanche me, proprio per gli stessi motivi che ti accennavo prima. Tutto è cambiato quando ho deciso di guardarla sotto una luce diversa, più contemporanea, un po’ come se fosse una sorta di lunga serie televisiva fatta di colpi di scena, intrighi politici, sanguinose battaglie ed interpretata da una moltitudine di personaggi, ognuno con i suoi pregi e difetti. Alla fine ho pensato di condividere in piccoli video questo mio personale punto di vista, e la cosa mi ha portato dove sono oggi.

  • Quindi ogni periodo storico è un po’ come una “stagione” di questa lunga serie che è la storia?
    Esatto! E, vista sotto questo punto di vista, ogni vicenda diventa molto più appassionante, dato che non vedi l’ora di vedere come va a finire. Amo anche rendere “più umani” i personaggi protagonisti di questa gigantesca serie televisiva, spesso ricchi di stranezze o singolarità che, una volta raccontate, sollevano quel velo di sacralità e di leggenda con il quale vengono ricoperti nei più tradizionali testi di storia. Napoleone era una persona come noi, e questo aspetto genera una certa curiosità nel mio pubblico.

  • Il tuo lavoro si è evoluto da quando hai iniziato?
    Ora racconto la storia anche su altre piattaforme, ma mi capita anche di uscire dal mondo digitale ed andare a parlare direttamente nelle scuole d’Italia. Ho scoperto, con mia grande sorpresa, che ad oggi in molti sembrano avere una grande sete di narrazione storica, forse perché si sente la necessità di comprendere meglio il nostro passato per avere nuove chiavi di lettura sul presente. È anche per questo motivo che mi sono laureato in storia contemporanea.

  • Ti faccio un’ultima domanda Giacomo: anche il Trentino ha bisogno di narrazione storica?
    Da nato e cresciuto in Val di Fiemme posso dire sì, anzi: forse il nostro territorio ha ancora più bisogno di narrazione storica. Il Trentino è una terra ricca di avvenimenti e luoghi di storia, tra loro diversificati per appartenenze culturali, politiche ed economiche che spesso si è trovata a svolgere il ruolo di ponte tra più mondi, sia in periodi di pace che di guerra. Conoscere questo passato è fondamentale per comprendere nel profondo l’origine della nostra identità e raggiungere una maggiore consapevolezza di ciò che caratterizza questa terra e i suoi abitanti nel presente.