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Intervista a Panozzo Gaia

Panozzo Gaia

Fotografia e grafica per raccontare un territorio

Gaia Panozzo ha 27 anni e, a Pradazzo, gestisce il suo studio di fotografia e grafica. Ama viaggiare e raccontare il suo territorio e la montagna e le piace collaborare con chi in Val di Fiemme lavora. Quando il lavoro è una passione - ci racconta - non pesa.

  • Ci racconti qualcosa di te e di come è iniziato il tuo percorso professionale?
    Sono Gaia Panozzo, ho 27 anni, sono nata e cresciuta in Val di Fiemme dove vivo. La mia formazione inizia frequentando la scuola d’arte alle superiori e ho proseguito il mio percorso formativo presso LABA, l’accademia delle belle arti di Brescia nella sede di Torbole.
    Subito dopo essermi laureata, ho aperto la partita iva e avviato uno studio di fotografia e grafica a Predazzo. Mi occupo principalmente di fotografia outdoor e legata al turismo (strutture alberghiere, prodotti, aziende) curando anche la parte grafica come creazione di loghi, immagine coordinata e progetti editoriali.
  • Dal tuo racconto traspare un amore per la tua Valle e quindi per il tuo territorio. Lo conferma anche la tua scelta curiosa di aprire uno studio di fotografia e grafica a Predazzo
    Si, infatti sono nata e cresciuta qui mi sono trovata molto bene. Amo viaggiare, e lo faccio appena posso, però torno sempre qui perché mi sento davvero a casa. Di lavoro c’è né e, se si ha la volontà, si riesce a collaborare e fare gruppo su lavori più complessi andando ad unire le forze e mettendo in gioco ognuno le proprie competenze.
  • Con chi collabori nella realizzazione dei tuo progetti?
    Ho collaborato e collaboro con realtà forti del territorio come: Starpool, La Sportiva, Fiemme 3000, con varie Apt in Trentino, Gare di coppa del mondo sci di fondo e combinata nordica. All’inizio è dura farsi conoscere, far si che la gente si fidi del tuo lavoro perché partire così giovane ha i suoi pro e contro, ma mai mollare! Collaboro molto con Starpool che si occupa del mondo wellness curando gli shooting fotografici, adv, progettazione grafica interna ecc. Sul territorio con le varie Apt seguendo la parte fotografica relativa alla promozione. Lavoro anche con privati: hotel, piccoli imprenditori, ristoranti ed ho un gruppo, con altri ragazzi, dedicato solamente ai matrimoni.
  • Come hai vissuto il periodo del Covid a livello personale e lavorativo?
    Io l’ho vissuto in maniera molto positiva, lavorando anche da sola è stato più semplice gestirmi e organizzarmi. Ho continuato a lavorare sulla parte grafica mentre con la fotografia c’è stato un rallentamento visto le restrizioni, anche se con l’APT ho ottenuto permessi di uscita. In periodo primaverile c’era la necessità di scattare foto del territorio. È stato un periodo anche per ordinare ciò che avevo lasciato indietro a causa della grande mole di lavoro. Ho avuto modo di dedicare più tempo a me, ho fatto tanto yoga che mi ha aiutata a rinfrescare la mente e a darle aria nuova e subito sono partite nuove idee e progetti. Il tempo è il regalo più grande.
  • Che progetti hai per il futuro?
    Ho iniziato a mettermi in gioco in prima persona sui social soprattutto, raccontando il territorio, me stessa e la montagna. Ho iniziato progetti anche con realtà legate all'outdoor e all'abbigliamento ed è un qualcosa che ci terrei a portare avanti. Ho in programma di continuare a viaggiare e portare la fotografia nei miei viaggi e poterli raccontare. E ovviamente vorrei proseguire il mio lavoro con continuità.
  • Hai detto che ti piace molto viaggiare, c'è un viaggio che ti è rimasto in presso particolarmente?
    C'è una cosa che ci terrei a dire, la mia filosofia è quella di unire lavoro e vita personale o meglio il lavoro non è un qualcosa di staccato da me. Ad esempio nel dicembre 2018 ho fatto un viaggio in Africa, in Uganda. Ho messo le mie abilità lavorative in gioco per cercare di riuscire a donare qualcosa di mio in una realtà così distante. Così, assieme a due amici videomaker, siamo partiti, per 3 settimane molto intense a Gulu in Uganda. Abbiamo realizzato un documentario e un reportage fotografico molto prezioso per la memoria. A breve verrà organizzata una serata proprio a Predazzo riguardante il progetto.  Sarebbe bellissimo se nei prossimi anni riuscissi a portare avanti tutto questo, il lavoro è lavoro, certo, quindi fatica, impegno, periodi anche negativi però fa parte di me quindi diventa tutto più semplice e naturale. Vorrei rimanesse sempre così.