New Generation… di nome e di fatto! Nell’intervista di oggi parleremo con Andrea Rizzardi, veneto per lavoro ma trentino nel cuore, e della sua esperienza nel direttivo di New Generation, l’associazione dei Giovani Soci della Cassa Rurale di Fiemme.
- Come sei finito in Veneto, Andrea?
Cogliendo quella che mi è sembrata un’ottima opportunità di crescita. Ho portato a termine i miei studi sempre in Trentino, presso la sede di Rovereto di psicologia dell’Università degli Studi di Trento. Dopo una laurea triennale in Scienze Tecniche e Psicologiche e una magistrale in Psicologia delle Risorse Umane e delle Organizzazioni conclusa l’anno scorso, ho deciso di mettermi in gioco e abbandonare la mia regione per apprendere nuove competenze e, soprattutto, mettere in pratica ciò che avevo studiato.
- Quindi in questo momento lavori per…
Campagnolo, una grande azienda di manifattura italiana specializzata nella produzione di componenti di pregio per il mondo del ciclismo. La sede si trova a Vicenza, quindi non troppo lontano dal Trentino, ma già aver la possibilità di uscire e vedere il funzionamento di una grande impresa nata e cresciuta in un contesto territoriale - e culturale - diverso mi ha arricchito molto. Oltre a questo, l’azienda ha alle spalle un’esperienza quasi centenaria nel settore e, nonostante ciò, ha sempre avuto più che un occhio di riguardo per l’innovazione e il cambiamento, caratteristiche fondamentali in questo particolare momento storico. Nel mio piccolo, mi occupo della selezione e della formazione delle risorse, ma è anche vero che nella quotidianità mi ritrovo spesso a ricoprire altri compiti, dalle relazioni alle comunicazioni interne.
- E nonostante questo lavoro riesci a contribuire attivamente alle attività di New Generation?
È un legame che avevo già creato ancor prima di lasciare il Trentino - ancora quattro o forse cinque anni fa - ma di recente ho avuto la possibilità di entrare a far parte del consiglio direttivo dell’associazione con l’intenzione di mantenere l’impegno nonostante la distanza e il lavoro. Questa mia scelta nasce dal mio sentirmi molto legato alla regione e alla Val di Fiemme nello specifico: mi piace pensare che attraverso un contributo attivo in un progetto come quello portato avanti da New Generation possa, in un certo senso, restituire qualcosa a mia volta, ovviamente assieme agli altri consiglieri. Il nostro desiderio è quello di favorire, attraverso uno sviluppo sociale e culturale, la creazione di una comunità più resiliente della quale possano beneficiare tutti.
- Quindi, in un certo senso, cercate di portare avanti i principi fondanti delle Casse Rurali ma coinvolgendo anche un pubblico “più giovane”?
Esattamente. La cooperazione, l’aiuto reciproco, lo stare assieme e il darsi una mano sono alla base delle diverse attività di formazione economica, culturali, sociali e ricreative che portiamo avanti nel corso dell’anno. Grazie alla tecnologia il mio contributo riesce ad essere costante e rende possibile il sentirmi parte integrante della mia comunità nonostante la distanza.
- E per quanto riguarda le attività promosse e organizzate da New Generation?
Come ti accennavo prima, il nostro impegno raggiunge varie tematiche culturali e sociali, come nel caso di Musikanten Volk Lab, un recente progetto dedicato alla conoscenza della fisarmonica e alla tradizione che lega la valle a questo strumento tramite incontri con esperti, momenti di ballo e di condivisione aperti a tutti. Oltre a questo, nel corso dell’anno non sono mancate visite alle imprese della valle e la gita sociale in Calabria dove, grazie alla cooperativa locale Goel, abbiamo avuto la possibilità di avvicinarci alla cultura e alla tradizione di questa magnifica regione.
- È vero che state portando avanti una collaborazione con FiemmePER?
Già da qualche mese stiamo co progettando un laboratorio incentrato sul tema del futuro del lavoro, dove i partecipanti avranno la possibilità di entrare in contatto con i direttori delle risorse umane di aziende della valle con l’obiettivo di avviare un dialogo tra imprese e giovani incentrato sulle relative aspettative/bisogni. Il progetto probabilmente inizierà a gennaio, ma per ora possiamo confermare che una cooperazione tra New Generation e FiemmePER sia fondamentale per contribuire alla coltivazione di una vera e propria comunità di valle.
- Ultima domanda: nel futuro vedi un tuo ritorno in Trentino?
Ovviamente, per il momento, intendo crescere nel mio settore e fare quanta più esperienza possibile, ma nel mio futuro vorrei tornare in valle - o quantomeno in regione - per restituire quanto appreso. Le opportunità in Trentino non manchino per noi giovani: c’è tanto da fare e, anche se si dovesse uscire dalla regione per apprendere certe competenze, penso che valga comunque la pena tornare. In un certo senso, credo che un po’ glielo dobbiamo.
Come Impact Hub Trentino, ci teniamo a condividere con voi quelli che sono stati i traguardi del global network di cui facciamo parte. Non ci stancheremo mai di ripetere quanto per noi il “prendere parte al cambiamento” non sia soltanto un aspetto marginale del nostro lavoro, ma il vero motivo per cui, ogni giorno, ci mettiamo in gioco. Ecco quindi il nostro Impact Report 2022-2023, risultato di tutte le attività di tutti gli Impact Hub del mondo!