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Intervista a Vanzo Manuel

Manuel Vanzo

La Trattoria Lago di Tesero da tredici anni nella Val di Fiemme

L’aggiornamento e la formazione sono fondamentali per il successo racconta Manuel Vanzo, cuoco e proprietario della Trattoria Lago di Tesero, aperta in Val di Fiemme tredici anni fa. La Trattoria si trova in una posizione strategica, il locale è costeggiato dalla pista ciclabile che durante l’inverno diventa pista per lo sci di fondo.

  • Iniziamo dall’inizio, raccontaci: chi sei e di cosa ti occupi?
    Mi chiamo Vanzo Manuel e sono il proprietario, insieme a mia madre Mirella, della Trattoria. In realtà sono anche il cuoco, principalmente faccio quello.
  • Siete sempre stati tu e tua madre a gestire la trattoria?
    All’inizio, tredici anni fa, quando l’abbiamo aperta i proprietari eravamo mio padre e io. Abbiamo gestito il rifugio a Passo del Feudo a Predazzo per quattro anni e quando abbiamo deciso di cambiare abbiamo aperto qui la trattoria, a quattro chilometri da casa mia, proprio sulla ciclabile. Poi mio padre si è ammalato ed è subentrata mia madre al suo posto: comunque in famiglia.
  • Cos’ha la vostra trattoria che gli altri ristoranti non hanno secondo te?
    La nostra Trattoria è l’unico ristorante della zona qualificato certificato per la cucina senza glutine. Siamo certificati AIC, Associazione Italiana Celiachia, e questa è una cosa molto importante.
    Un’altra cosa a cui tengo molto è la formazione: io e i miei collaboratori restiamo sempre aggiornati, seguiamo spesso scorsi di specializzazione e di aggiornamento: sulla pasticceria, cucina, sottovuoto e altro. A volte vengono qui ditte esterne oppure ci spostiamo per fare formazione, anche attraverso al fondo For.Te - il fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nel terziario promosso da Confcommercio, Confetra, Cgil, Cisl e Uil - a cui aderiamo.
  • Quel è il vostro piatto forte?
    Noi facciamo di tutto: dalla pizza, alla cucina trentina, dai piatti di terra a quelli di mare. Tutta la pasta all’uovo che serviamo è fresca e i tortellini sono fatti in casa. Il piatto però che va per la maggiore e piace a tutti sono i nostri tagliolini allo soglio.
  • Durante gli anni, qual è stato il cambiamento più grande per voi?
    Il lavoro è triplicato! Abbiamo 3 sale interne, due da 40 posti e una grande da 100, l’ambiente accogliente e ben curato è ideale per pranzi e cene anche per famiglie con bambini o gruppi cene aziendali e matrimoni.
    In piena stagione abbiamo uno staff di dieci persone che si occupano della cucina e di servire in sala, tra cui mia moglie. Mio figlio invece ha solo sei anni, è un po’ presto ancora.
  • Che rapporto hai con la Val di Fiemme? Hai mai pensato di spostare l’attività da un’altraparte?
    Non mi sposterei mai da qui, sarebbe un po’ da sciocchi: abbiamo clienti tutto l’anno, non solo nell’alta stagione.
    Siamo proprio sulla pista ciclabile, che d’inverno diventa pista di sci da fondo e con tutti gli sportivi che attira il paese non ci si può proprio lamentare. Ho sempre vissuto in questa valle, la mia famiglia è qui, non ho mai pensato di andare altrove.