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Intervista a Verde Pistacchio

Verde Pistacchio

Verde Pistacchio: uno studio grafico innamorato della Val di Fiemme

Il sodalizio creativo e lavorativo di Verde pistacchio è nato ai tempi della scuola. Enrica Vanzetta e Matteo Loss, infatti, si sono conosciuti all’Accademia Italiana di design Industriale di Padova, dove hanno scoperto di condividere la stessa visione creativa e la grande passione per il loro territorio. Così 9 anni fa hanno aperto uno studio di grafica e comunicazione visiva nel cuore delle Dolomiti.

  • Raccontateci un po’ la vostra storia.
    Enrica: Io e Matteo ci siamo conosciuti tra banchi di scuola, entrambi abbiamo lasciato la Val di Fiemme per dedicarci allo studio del design all’Accademia Italiana di Design Industriale di Padova. Dopo questa esperienza le nostre strade si sono temporaneamente divise per dedicarci a progetti differenti. Dopo alcune esperienze lavorative, io ho capito che la comunicazione visiva e nello specifico la grafica erano la mia vera passione così ho deciso di intraprendere un master a Firenze per specializzarmi in grafica. Matteo, invece, dopo l’esperienza a Padova si è dedicato alla carriera sportiva professionistica. E alla fine, nove anni fa, ci siamo ritrovati e parlando ci siamo accorti di avere la stessa visione creativa e abbiamo deciso di investire in noi stessi e nel nostro territorio aprendo uno studio di grafica e comunicazione visuale qui a Bellamonte a 1.500 metri di quota!
  • Di cosa vi occupate?
    Matteo: Verde Pistacchio è uno studio di grafica e comunicazione visuale a 360 gradi, dallo studio di loghi aziendali, divenuto negli ultimi anni il nostro fiore all’occhiello, alla progettazione dell’intera immagine coordinata, brochure, cataloghi, manifesti, flyer e qualsiasi altro supporto stampato su carta, ma anche di insegne, packaging, grafiche per veicoli aziendali o per stand fieristici. Puntiamo molto sull’innovazione di tecniche e design che cerchiamo continuamente di aggiornare, seguendo corsi.
  • Raccontateci un po’come nasce un vostro progetto tipo?
    Matteo e Enrica: Il punto di partenza per il nostro progetto è il contatto con il cliente: per noi è fondamentale conoscere la filosofia che sta alla base delle aziende con cui collaboriamo cosi possiamo capire i valori che stanno alla base e successivamente a trasmetterne il messaggio tramite la grafica ed il logo. Siamo convinti che un semplice segno grafico per quando bello non sia duraturo nel tempo se non racconta una storia. Dopo aver compreso le esigenze del cliente diamo il via alla progettazione creativa a quattro mani. Entrambi ci dedichiamo ad un brainstorming per raddoppiare le ispirazioni e le idee e poi successivamente uno di noi si concentra su un singolo progetto per seguirlo passo dopo passo. E non possiamo certamente tralasciare il nostro rapporto con la natura circostante: una fonte d’ispirazione eccezionale sono i nostri paesaggi. Non c’è nulla di più edificante che immergersi nella natura con una matita e il blocco per gli appunti.
  • Come vi trovate a lavorare in Val di Fiemme?
    Enrica: Il nostro rapporto con la valle e la sua comunità è alla base del nostro lavoro; noi siamo innamorati della valle e dei suoi paesaggi e non ci vedremo mai a lavorare in altre città che magari son più centrali. Noi collaboriamo moltissimo con le aziende locali che scoprono le nostre creazioni soprattutto tramite i canali social ci contattano per collaborare a vari progetti. Ad esempio collaboriamo spesso anche con la Cassa Rurale per cui abbiamo creato locandine per gli eventi e curiamo la grafica del magazine periodico.
  • A tal proposito, come vedete lo sviluppo di professioni creative in Val di Fiemme?
    Matteo e Enrica: La nostra valle contrariamente a come la si può percepire dall’esterno, non è solamente un zona turistica: è ricca di aziende in settori molto vari e collaborando sempre di più con queste aziende, scopriamo sempre nuove realtà pronte a puntare sull’innovazione. All’inizio della nostra attività erano un po’ tutti titubanti sul nostro progetto sia per il periodo della crisi economica sia per la decisione di avviare un’attività creativa in una realtà di valle. Per noi, però, la valle è sempre stata percepita come un territorio pieno di opportunità. E questo, secondo noi, vale non soltanto per la nostra attività ma anche per altri settori. L’importante è avere un progetto chiaro su cui lavorare dopo la valle è molto aperta e pronta a puntare su giovani realtà.