newsletter opera
Newsletter Opera è il servizio esclusivo riservato ai titolari di un conto corrente Opera
newsletter opera
Newsletter Opera è il servizio esclusivo riservato ai titolari di un conto corrente Opera
I rimborsi spese per i professionisti, in particolare quelli chilometrici, generano spesso dubbi sul loro trattamento fiscale. Con le recenti modifiche del Decreto “Revisione IRPEF - IRES” e le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, è fondamentale distinguere quali rimborsi siano esclusi dal reddito di lavoro autonomo e quali siano imponibili e soggetti a ritenuta d’acconto.
I rimborsi spese per i professionisti, in particolare quelli chilometrici, generano spesso dubbi sul loro trattamento fiscale. Con le recenti modifiche del Decreto “Revisione IRPEF - IRES” e le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, è fondamentale distinguere quali rimborsi siano esclusi dal reddito di lavoro autonomo e quali siano imponibili e soggetti a ritenuta d’acconto.
Come ogni anno, il mese di novembre porta con sé il calcolo del secondo — o unico — acconto delle imposte. L’informativa chiarisce regole, metodi e casi in cui è possibile versare meno, semplificando la gestione fiscale di fine anno.
Come ogni anno, il mese di novembre porta con sé il calcolo del secondo — o unico — acconto delle imposte. L’informativa chiarisce regole, metodi e casi in cui è possibile versare meno, semplificando la gestione fiscale di fine anno.
Con la Legge di Bilancio 2026 cambiano alcune regole sulle detrazioni fiscali per i lavori edilizi e di risparmio energetico. La buona notizia è che per tutto il 2026 restano valide le aliquote del 50% e del 36%, mentre eventuali riduzioni previste slittano al 2027. Alcuni bonus molto popolari, come il Superbonus e il Bonus barriere al 75%, non saranno più disponibili salvo casi particolari (ad esempio immobili danneggiati dal sisma).
Con la Legge di Bilancio 2026 cambiano alcune regole sulle detrazioni fiscali per i lavori edilizi e di risparmio energetico. La buona notizia è che per tutto il 2026 restano valide le aliquote del 50% e del 36%, mentre eventuali riduzioni previste slittano al 2027. Alcuni bonus molto popolari, come il Superbonus e il Bonus barriere al 75%, non saranno più disponibili salvo casi particolari (ad esempio immobili danneggiati dal sisma).
Il Bonus Elettrodomestici 2025 entra ufficialmente nella sua fase operativa. Con l’attivazione delle piattaforme dedicate, produttori, rivenditori e — a breve — acquirenti possono accedere a una misura studiata per favorire il rinnovo degli elettrodomestici con modelli più efficienti, sostenere il settore industriale ed elevare il livello di sostenibilità energetica nelle case italiane.
Il Bonus Elettrodomestici 2025 entra ufficialmente nella sua fase operativa. Con l’attivazione delle piattaforme dedicate, produttori, rivenditori e — a breve — acquirenti possono accedere a una misura studiata per favorire il rinnovo degli elettrodomestici con modelli più efficienti, sostenere il settore industriale ed elevare il livello di sostenibilità energetica nelle case italiane.
Quando i soci concedono somme di denaro alla società e ricevono interessi, la società deve applicare una ritenuta del 26% e versarla all’Erario.
Gli interessi corrisposti e i dati dei percettori devono poi essere comunicati all'Agenzia delle Entrate tramite il modello fiscale previsto, nella sezione dedicata ai redditi di capitale e agli interessi su finanziamenti soci.
Quando i soci concedono somme di denaro alla società e ricevono interessi, la società deve applicare una ritenuta del 26% e versarla all’Erario.
Gli interessi corrisposti e i dati dei percettori devono poi essere comunicati all'Agenzia delle Entrate tramite il modello fiscale previsto, nella sezione dedicata ai redditi di capitale e agli interessi su finanziamenti soci.
L'articolo 12-ter del Decreto Fiscale 2025 introduce la sanatoria 2019-2023 per chi aderisce al Concordato Preventivo Biennale 2025-2026.
Consente di regolarizzare le annualità 2019-2023 con un'imposta sostitutiva legata al punteggio ISA, secondo quanto stabilito dal Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 19 settembre 2025.
L'articolo 12-ter del Decreto Fiscale 2025 introduce la sanatoria 2019-2023 per chi aderisce al Concordato Preventivo Biennale 2025-2026.
Consente di regolarizzare le annualità 2019-2023 con un'imposta sostitutiva legata al punteggio ISA, secondo quanto stabilito dal Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 19 settembre 2025.
Con il Decreto MASE dell’8 agosto 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’8 settembre 2025, sono stati stabiliti criteri e modalità per accedere ai nuovi incentivi a fondo perduto per l’acquisto di veicoli elettrici, previsti dal PNRR – Missione 2, Componente 2, Investimento 4.5.
La misura, che dispone di 597 milioni di euro, mira a rinnovare il parco veicoli nazionale, favorendo la sostituzione dei mezzi a combustione con modelli a zero emissioni.
Con il Decreto MASE dell’8 agosto 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’8 settembre 2025, sono stati stabiliti criteri e modalità per accedere ai nuovi incentivi a fondo perduto per l’acquisto di veicoli elettrici, previsti dal PNRR – Missione 2, Componente 2, Investimento 4.5.
La misura, che dispone di 597 milioni di euro, mira a rinnovare il parco veicoli nazionale, favorendo la sostituzione dei mezzi a combustione con modelli a zero emissioni.
Quando una società di persone o uno studio associato vuole utilizzare in compensazione crediti d’imposta superiori a 5.000 euro, la normativa richiede un passaggio fondamentale: l’apposizione del visto di conformità. Si tratta di un controllo formale, eseguito da un professionista abilitato o da un CAF imprese, che serve a certificare la correttezza dei dati indicati in dichiarazione e il rispetto delle regole fiscali.
In particolare, questo obbligo riguarda anche i casi di ritrasferimento delle ritenute d’acconto dai soci o associati alla società/studio associato, situazione frequente nella pratica. Proprio per facilitare il lavoro di verifica, è stata predisposta una check-list operativa che accompagna il Modello Redditi 2025 SP.
Quando una società di persone o uno studio associato vuole utilizzare in compensazione crediti d’imposta superiori a 5.000 euro, la normativa richiede un passaggio fondamentale: l’apposizione del visto di conformità. Si tratta di un controllo formale, eseguito da un professionista abilitato o da un CAF imprese, che serve a certificare la correttezza dei dati indicati in dichiarazione e il rispetto delle regole fiscali.
In particolare, questo obbligo riguarda anche i casi di ritrasferimento delle ritenute d’acconto dai soci o associati alla società/studio associato, situazione frequente nella pratica. Proprio per facilitare il lavoro di verifica, è stata predisposta una check-list operativa che accompagna il Modello Redditi 2025 SP.
Comprare casa è sempre un passo importante, ma ancora di più lo è quando si tratta della cosiddetta “prima casa”, che beneficia di agevolazioni fiscali dedicate. Negli ultimi mesi ci sono state alcune novità importanti che semplificano la vita di chi vuole acquistare una nuova abitazione pur possedendo già un immobile comprato con i benefici “prima casa”. La Finanziaria 2025 ha infatti esteso i termini per la vendita della vecchia abitazione, e l’Agenzia delle Entrate ha confermato che la nuova regola si applica anche ai casi ancora in corso.
Comprare casa è sempre un passo importante, ma ancora di più lo è quando si tratta della cosiddetta “prima casa”, che beneficia di agevolazioni fiscali dedicate. Negli ultimi mesi ci sono state alcune novità importanti che semplificano la vita di chi vuole acquistare una nuova abitazione pur possedendo già un immobile comprato con i benefici “prima casa”. La Finanziaria 2025 ha infatti esteso i termini per la vendita della vecchia abitazione, e l’Agenzia delle Entrate ha confermato che la nuova regola si applica anche ai casi ancora in corso.
Dal 2024 le imprese italiane hanno un nuovo obbligo: stipulare una polizza assicurativa contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali (terremoti, alluvioni, frane, esondazioni). Questa misura è stata introdotta per rafforzare la tutela delle aziende e garantire maggiore stabilità in caso di eventi straordinari. L’obbligo scatta in momenti diversi a seconda della dimensione dell’impresa: dal 1° ottobre 2025 per le medie imprese e dal 31 dicembre 2025 per le piccole e micro imprese.
Recentemente, il MiMiT ha chiarito quali incentivi saranno preclusi a chi non rispetterà l’obbligo assicurativo.
Dal 2024 le imprese italiane hanno un nuovo obbligo: stipulare una polizza assicurativa contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali (terremoti, alluvioni, frane, esondazioni). Questa misura è stata introdotta per rafforzare la tutela delle aziende e garantire maggiore stabilità in caso di eventi straordinari. L’obbligo scatta in momenti diversi a seconda della dimensione dell’impresa: dal 1° ottobre 2025 per le medie imprese e dal 31 dicembre 2025 per le piccole e micro imprese.
Recentemente, il MiMiT ha chiarito quali incentivi saranno preclusi a chi non rispetterà l’obbligo assicurativo.
Il regime forfetario semplifica la gestione fiscale per piccoli imprenditori e professionisti, ma esclude chi applica regimi iva speciali come quello del margine per beni usati. recenti chiarimenti dell’agenzia delle entrate spiegano quando è comunque possibile adottarlo anche per la rivendita di beni usati.
Il regime forfetario semplifica la gestione fiscale per piccoli imprenditori e professionisti, ma esclude chi applica regimi iva speciali come quello del margine per beni usati. recenti chiarimenti dell’agenzia delle entrate spiegano quando è comunque possibile adottarlo anche per la rivendita di beni usati.
Nel 2025 arriva il bonus formazione per i giovani in agricoltura: un credito d’imposta fino all’80% delle spese 2024 per corsi e seminari di gestione aziendale agricola.
Nel 2025 arriva il bonus formazione per i giovani in agricoltura: un credito d’imposta fino all’80% delle spese 2024 per corsi e seminari di gestione aziendale agricola.
Nel 2025, la gestione fiscale delle auto aziendali in uso promiscuo ai dipendenti è stata aggiornata: la Finanziaria 2025 e il “Decreto Bollette” hanno ridefinito il calcolo del fringe benefit. È stato chiarito anche il trattamento per i contratti stipulati nel 2024 ma con consegna del veicolo dopo il 30 giugno 2025.
Nel 2025, la gestione fiscale delle auto aziendali in uso promiscuo ai dipendenti è stata aggiornata: la Finanziaria 2025 e il “Decreto Bollette” hanno ridefinito il calcolo del fringe benefit. È stato chiarito anche il trattamento per i contratti stipulati nel 2024 ma con consegna del veicolo dopo il 30 giugno 2025.
Se stai pensando di ristrutturare casa o migliorare la sua efficienza energetica, il 2025 porta con sé alcune novità importanti da conoscere. La Legge di Bilancio ha infatti aggiornato le regole sulle detrazioni fiscali per chi investe nel recupero edilizio, nella riqualificazione energetica o nella riduzione del rischio sismico. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito in modo dettagliato chi può usufruire delle nuove agevolazioni, in che misura e con quali limiti. Di seguito una guida semplificata per orientarti tra le modifiche in vigore da quest’anno.
Se stai pensando di ristrutturare casa o migliorare la sua efficienza energetica, il 2025 porta con sé alcune novità importanti da conoscere. La Legge di Bilancio ha infatti aggiornato le regole sulle detrazioni fiscali per chi investe nel recupero edilizio, nella riqualificazione energetica o nella riduzione del rischio sismico. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito in modo dettagliato chi può usufruire delle nuove agevolazioni, in che misura e con quali limiti. Di seguito una guida semplificata per orientarti tra le modifiche in vigore da quest’anno.
Hai un credito fiscale da usare per compensare le tue imposte? Se supera i 5.000 euro, devi sapere che potresti aver bisogno del visto di conformità. Ma cos’è esattamente? È una sorta di “bollino di controllo” che conferma che i dati nella dichiarazione dei redditi sono corretti, rilasciato da professionisti qualificati. Serve per poter usare quei crediti in compensazione tramite il modello F24.
Hai un credito fiscale da usare per compensare le tue imposte? Se supera i 5.000 euro, devi sapere che potresti aver bisogno del visto di conformità. Ma cos’è esattamente? È una sorta di “bollino di controllo” che conferma che i dati nella dichiarazione dei redditi sono corretti, rilasciato da professionisti qualificati. Serve per poter usare quei crediti in compensazione tramite il modello F24.
C’è una nuova possibilità per le imprese che hanno riserve o fondi “bloccati” a livello fiscale nel proprio bilancio. Si chiama affrancamento straordinario e consente di liberare queste somme, pagando una tassa ridotta, per poterle poi usare o distribuire senza dover pagare altre imposte in futuro.
Vediamo in modo semplice di cosa si tratta, a chi conviene e cosa bisogna fare per aderire.
C’è una nuova possibilità per le imprese che hanno riserve o fondi “bloccati” a livello fiscale nel proprio bilancio. Si chiama affrancamento straordinario e consente di liberare queste somme, pagando una tassa ridotta, per poterle poi usare o distribuire senza dover pagare altre imposte in futuro.
Vediamo in modo semplice di cosa si tratta, a chi conviene e cosa bisogna fare per aderire.
Con l’avvio delle nuove agevolazioni previste dalla Legge di Bilancio 2025, torna al centro dell’attenzione il credito d’imposta per investimenti “Industria 4.0”. Un’opportunità importante per le imprese che investono in innovazione, digitalizzazione e beni strumentali. Ma per accedere e utilizzare correttamente questo incentivo fiscale, è necessario seguire regole ben precise — e conoscere il nuovo codice tributo istituito per il 2025.
Con l’avvio delle nuove agevolazioni previste dalla Legge di Bilancio 2025, torna al centro dell’attenzione il credito d’imposta per investimenti “Industria 4.0”. Un’opportunità importante per le imprese che investono in innovazione, digitalizzazione e beni strumentali. Ma per accedere e utilizzare correttamente questo incentivo fiscale, è necessario seguire regole ben precise — e conoscere il nuovo codice tributo istituito per il 2025.
Con una decisione molto attesa da professionisti e imprese, il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto che ufficializza la proroga dei versamenti fiscali per alcuni contribuenti, in particolare quelli che rientrano nell’ambito degli ISA, inclusi i regimi forfetari e minimi. Si tratta di una misura contenuta nell’art. 16 del Decreto approvato il 12 giugno 2025, che introduce disposizioni urgenti in materia fiscale.
Con una decisione molto attesa da professionisti e imprese, il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto che ufficializza la proroga dei versamenti fiscali per alcuni contribuenti, in particolare quelli che rientrano nell’ambito degli ISA, inclusi i regimi forfetari e minimi. Si tratta di una misura contenuta nell’art. 16 del Decreto approvato il 12 giugno 2025, che introduce disposizioni urgenti in materia fiscale.
Con l’avvicinarsi della scadenza del 30 giugno (o del 30 luglio con la maggiorazione dello 0,40%), è tempo di fare il punto sui versamenti delle imposte: saldo 2024 e acconto 2025 per IRPEF, IRES, IRAP e altri tributi come IVIE, IVAFE e cedolare secca. È importante sapere che, nonostante le richieste delle associazioni di categoria, non è prevista una proroga ufficiale da parte del MEF.
Con l’avvicinarsi della scadenza del 30 giugno (o del 30 luglio con la maggiorazione dello 0,40%), è tempo di fare il punto sui versamenti delle imposte: saldo 2024 e acconto 2025 per IRPEF, IRES, IRAP e altri tributi come IVIE, IVAFE e cedolare secca. È importante sapere che, nonostante le richieste delle associazioni di categoria, non è prevista una proroga ufficiale da parte del MEF.
Dal 2024 è entrato in vigore un nuovo obbligo per le imprese italiane: stipulare una polizza assicurativa a copertura dei danni derivanti da eventi naturali come terremoti, alluvioni o frane. Si tratta di una misura introdotta per tutelare il patrimonio aziendale e, allo stesso tempo, responsabilizzare le imprese nel prevenire i rischi legati al territorio. Ma cosa succede in caso di mancato adempimento? Con gli ultimi aggiornamenti normativi e interpretativi, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MiMiT) ha chiarito il quadro sanzionatorio e le modalità con cui le pubbliche amministrazioni dovranno gestire eventuali inadempienze.
Dal 2024 è entrato in vigore un nuovo obbligo per le imprese italiane: stipulare una polizza assicurativa a copertura dei danni derivanti da eventi naturali come terremoti, alluvioni o frane. Si tratta di una misura introdotta per tutelare il patrimonio aziendale e, allo stesso tempo, responsabilizzare le imprese nel prevenire i rischi legati al territorio. Ma cosa succede in caso di mancato adempimento? Con gli ultimi aggiornamenti normativi e interpretativi, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MiMiT) ha chiarito il quadro sanzionatorio e le modalità con cui le pubbliche amministrazioni dovranno gestire eventuali inadempienze.
A partire dal periodo d’imposta 2024, entra in vigore una revisione ampia e significativa degli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA), strumento con cui l’Agenzia delle Entrate valuta il profilo fiscale di imprese e professionisti. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha approvato ben 100 nuovi ISA, alcuni dei quali oggetto di aggiornamento straordinario, per tenere conto dell’evoluzione del contesto economico e dell’introduzione della nuova classificazione ATECO 2025.
A partire dal periodo d’imposta 2024, entra in vigore una revisione ampia e significativa degli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA), strumento con cui l’Agenzia delle Entrate valuta il profilo fiscale di imprese e professionisti. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha approvato ben 100 nuovi ISA, alcuni dei quali oggetto di aggiornamento straordinario, per tenere conto dell’evoluzione del contesto economico e dell’introduzione della nuova classificazione ATECO 2025.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MiMiT) ha riaperto i termini per presentare la domanda del cosiddetto “Bonus Colonnine” 2024, destinato a privati cittadini e condomìni. L’incentivo riguarda le spese sostenute nel corso del 2024 per l'acquisto e l’installazione di colonnine domestiche per la ricarica di veicoli elettrici. Ecco tutto ciò che è utile sapere per accedere correttamente al contributo.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MiMiT) ha riaperto i termini per presentare la domanda del cosiddetto “Bonus Colonnine” 2024, destinato a privati cittadini e condomìni. L’incentivo riguarda le spese sostenute nel corso del 2024 per l'acquisto e l’installazione di colonnine domestiche per la ricarica di veicoli elettrici. Ecco tutto ciò che è utile sapere per accedere correttamente al contributo.
Anche per il 2025 lo Stato conferma una delle agevolazioni fiscali più amate dai contribuenti: il Bonus Arredo, ovvero la possibilità di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad abitazioni oggetto di ristrutturazione.
Anche per il 2025 lo Stato conferma una delle agevolazioni fiscali più amate dai contribuenti: il Bonus Arredo, ovvero la possibilità di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad abitazioni oggetto di ristrutturazione.
Il clima sta cambiando, e con esso aumentano anche i rischi legati a eventi naturali come terremoti, alluvioni, frane o esondazioni. Per questo motivo, il legislatore ha deciso di introdurre un obbligo che riguarda tutte le imprese italiane: stipulare una polizza assicurativa contro i rischi catastrofali.
Il clima sta cambiando, e con esso aumentano anche i rischi legati a eventi naturali come terremoti, alluvioni, frane o esondazioni. Per questo motivo, il legislatore ha deciso di introdurre un obbligo che riguarda tutte le imprese italiane: stipulare una polizza assicurativa contro i rischi catastrofali.
Con una recente modifica al Codice civile (art. 2407), è stata introdotta una novità importante che riguarda i sindaci e i membri del Collegio sindacale nelle società. La legge n. 35 del 2025 ha infatti ridefinito i limiti della loro responsabilità civile, rendendola più equilibrata e proporzionata.
Con una recente modifica al Codice civile (art. 2407), è stata introdotta una novità importante che riguarda i sindaci e i membri del Collegio sindacale nelle società. La legge n. 35 del 2025 ha infatti ridefinito i limiti della loro responsabilità civile, rendendola più equilibrata e proporzionata.
Se nel 2024 hai presentato una dichiarazione IVA integrativa “a favore”, ovvero una correzione di errori che porta a un maggior credito o a un minor debito, il suo utilizzo nel 2025 dipende da quando è stata presentata.
Se nel 2024 hai presentato una dichiarazione IVA integrativa “a favore”, ovvero una correzione di errori che porta a un maggior credito o a un minor debito, il suo utilizzo nel 2025 dipende da quando è stata presentata.
Il Decreto Milleproroghe è stato ufficialmente convertito in legge, portando con sé diverse conferme e alcune importanti novità. Vediamo insieme i principali cambiamenti che interesseranno imprese, privati ed enti nel 2025.
Il Decreto Milleproroghe è stato ufficialmente convertito in legge, portando con sé diverse conferme e alcune importanti novità. Vediamo insieme i principali cambiamenti che interesseranno imprese, privati ed enti nel 2025.
L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il modello per la dichiarazione di successione, adeguandolo alle nuove disposizioni fiscali in vigore dal 1° gennaio 2025. Questa modifica fa parte della riforma che mira a semplificare il sistema tributario, in particolare per quanto riguarda imposte di successione e donazioni.
L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il modello per la dichiarazione di successione, adeguandolo alle nuove disposizioni fiscali in vigore dal 1° gennaio 2025. Questa modifica fa parte della riforma che mira a semplificare il sistema tributario, in particolare per quanto riguarda imposte di successione e donazioni.
Il credito d’imposta “Industria 4.0” è un’agevolazione fiscale per le imprese che acquistano nuovi macchinari tecnologici. La Finanziaria 2025 ha introdotto importanti modifiche, rendendo il beneficio più ristretto.
Il credito d’imposta “Industria 4.0” è un’agevolazione fiscale per le imprese che acquistano nuovi macchinari tecnologici. La Finanziaria 2025 ha introdotto importanti modifiche, rendendo il beneficio più ristretto.
Il recente Decreto "Revisione IRPEF - IRES" ha introdotto nuovamente la possibilità di affrancare le riserve e i fondi in sospensione d’imposta presenti nel bilancio 2023. Questa misura consente alle imprese di "liberare" determinate riserve accantonate senza che queste concorrano a formare il reddito imponibile della società e dei soci.
Il recente Decreto "Revisione IRPEF - IRES" ha introdotto nuovamente la possibilità di affrancare le riserve e i fondi in sospensione d’imposta presenti nel bilancio 2023. Questa misura consente alle imprese di "liberare" determinate riserve accantonate senza che queste concorrano a formare il reddito imponibile della società e dei soci.
Gestire correttamente l’IVA è una delle sfide principali per imprese e professionisti. Ogni anno, il saldo finale della dichiarazione IVA dipende non solo dai versamenti effettuati, ma anche da eventuali omissioni che possono influenzare il credito maturato. Nel 2024, la presenza di versamenti IVA periodici non effettuati potrebbe portare alla riduzione, se non all’azzeramento, del credito risultante nella dichiarazione IVA 2025.
Ma cosa succede esattamente in caso di omessi versamenti? E quali sono le conseguenze per il credito IVA? Scopriamolo insieme.
Gestire correttamente l’IVA è una delle sfide principali per imprese e professionisti. Ogni anno, il saldo finale della dichiarazione IVA dipende non solo dai versamenti effettuati, ma anche da eventuali omissioni che possono influenzare il credito maturato. Nel 2024, la presenza di versamenti IVA periodici non effettuati potrebbe portare alla riduzione, se non all’azzeramento, del credito risultante nella dichiarazione IVA 2025.
Ma cosa succede esattamente in caso di omessi versamenti? E quali sono le conseguenze per il credito IVA? Scopriamolo insieme.
L’approvazione della Finanziaria 2025 segna un importante cambiamento per il panorama fiscale italiano. Le novità introdotte puntano a stabilizzare le modifiche apportate negli ultimi anni, con un focus particolare sulla rimodulazione delle aliquote IRPEF, nuove detrazioni e agevolazioni mirate. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
L’approvazione della Finanziaria 2025 segna un importante cambiamento per il panorama fiscale italiano. Le novità introdotte puntano a stabilizzare le modifiche apportate negli ultimi anni, con un focus particolare sulla rimodulazione delle aliquote IRPEF, nuove detrazioni e agevolazioni mirate. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti cambiamenti sul fronte delle detrazioni fiscali legate ai lavori edilizi e alla riqualificazione energetica. Dai nuovi limiti per il Superbonus alle percentuali di detrazione ridotte, vediamo insieme cosa cambia e come cogliere al meglio le opportunità.
La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti cambiamenti sul fronte delle detrazioni fiscali legate ai lavori edilizi e alla riqualificazione energetica. Dai nuovi limiti per il Superbonus alle percentuali di detrazione ridotte, vediamo insieme cosa cambia e come cogliere al meglio le opportunità.
La Finanziaria 2025 ha introdotto modifiche significative alla disciplina dei crediti d'imposta legati a "Industria 4.0" e "Transizione 5.0", strumenti fondamentali per sostenere le imprese nell’era della digitalizzazione e della sostenibilità energetica. Scopriamo insieme i dettagli delle novità normative e le opportunità che si aprono per le imprese italiane.
La Finanziaria 2025 ha introdotto modifiche significative alla disciplina dei crediti d'imposta legati a "Industria 4.0" e "Transizione 5.0", strumenti fondamentali per sostenere le imprese nell’era della digitalizzazione e della sostenibilità energetica. Scopriamo insieme i dettagli delle novità normative e le opportunità che si aprono per le imprese italiane.
La gestione del Registro dei Titolari Effettivi è entrata in una fase di stallo. Unioncamere ha recentemente confermato la sospensione della relativa disciplina, comprese le sanzioni collegate, in seguito a una serie di sviluppi giuridici che coinvolgono il Consiglio di Stato e il TAR del Lazio. Ma cosa significa tutto questo per imprese, professionisti e Camere di Commercio? Scopriamo i dettagli.
La gestione del Registro dei Titolari Effettivi è entrata in una fase di stallo. Unioncamere ha recentemente confermato la sospensione della relativa disciplina, comprese le sanzioni collegate, in seguito a una serie di sviluppi giuridici che coinvolgono il Consiglio di Stato e il TAR del Lazio. Ma cosa significa tutto questo per imprese, professionisti e Camere di Commercio? Scopriamo i dettagli.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha recentemente pubblicato le modalità di accesso al contributo per il rinnovo del parco veicoli destinato agli autotrasportatori. Con un fondo complessivo di 25 milioni di euro per il 2024, l’obiettivo è incentivare l’adozione di mezzi più sostenibili e moderni, favorendo la rottamazione dei veicoli obsoleti. Vediamo i dettagli.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha recentemente pubblicato le modalità di accesso al contributo per il rinnovo del parco veicoli destinato agli autotrasportatori. Con un fondo complessivo di 25 milioni di euro per il 2024, l’obiettivo è incentivare l’adozione di mezzi più sostenibili e moderni, favorendo la rottamazione dei veicoli obsoleti. Vediamo i dettagli.
Con l’attuazione della Riforma Fiscale, il sistema della riscossione si prepara a importanti cambiamenti. Il Decreto Legislativo n. 110/2024 ha introdotto nuove regole per la rateizzazione delle somme iscritte a ruolo, modificando l’articolo 19 del DPR n. 602/73. Vediamo insieme tutte le novità che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025.
Con l’attuazione della Riforma Fiscale, il sistema della riscossione si prepara a importanti cambiamenti. Il Decreto Legislativo n. 110/2024 ha introdotto nuove regole per la rateizzazione delle somme iscritte a ruolo, modificando l’articolo 19 del DPR n. 602/73. Vediamo insieme tutte le novità che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025.
Nell'ambito della Legge n. 234/2021, nota come Finanziaria 2022, l'articolo 1, comma 375, ha istituito un Fondo straordinario destinato a sostenere l'editoria, con una dotazione finanziaria di € 90 milioni per l'anno 2022 e di € 140 milioni per l'anno 2023. Attraverso il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) datato 10 agosto 2023, le risorse destinate al 2023 sono state suddivise, prevedendo il riconoscimento di un contributo straordinario fino a € 2.000 (incrementato a € 3.000 per i punti vendita esclusivi situati nelle Aree interne, come definite nella Mappa Aree Interne 2020, aggiornata dal Comitato Interministeriale per la Programmazione e lo Sviluppo Sostenibile), entro un limite complessivo di € 4 milioni, a favore delle imprese che gestiscono punti vendita esclusivi per la distribuzione di giornali e riviste.
Nell'ambito della Legge n. 234/2021, nota come Finanziaria 2022, l'articolo 1, comma 375, ha istituito un Fondo straordinario destinato a sostenere l'editoria, con una dotazione finanziaria di € 90 milioni per l'anno 2022 e di € 140 milioni per l'anno 2023. Attraverso il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) datato 10 agosto 2023, le risorse destinate al 2023 sono state suddivise, prevedendo il riconoscimento di un contributo straordinario fino a € 2.000 (incrementato a € 3.000 per i punti vendita esclusivi situati nelle Aree interne, come definite nella Mappa Aree Interne 2020, aggiornata dal Comitato Interministeriale per la Programmazione e lo Sviluppo Sostenibile), entro un limite complessivo di € 4 milioni, a favore delle imprese che gestiscono punti vendita esclusivi per la distribuzione di giornali e riviste.