
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MiMiT) ha riaperto i termini per presentare la domanda del cosiddetto “Bonus Colonnine” 2024, destinato a privati cittadini e condomìni. L’incentivo riguarda le spese sostenute nel corso del 2024 per l'acquisto e l’installazione di colonnine domestiche per la ricarica di veicoli elettrici. Ecco tutto ciò che è utile sapere per accedere correttamente al contributo.
A chi è destinato il bonus
Il contributo è pensato per i privati cittadini residenti in Italia e per i condomìni che, nel corso del 2024, hanno installato colonnine di ricarica in aree ad uso esclusivo o condominiale. Non possono accedervi imprese, liberi professionisti o società: per questi soggetti sono previste altre forme di incentivo, gestite attraverso canali differenti.
Quanto si può ottenere
Il bonus copre fino all’80% della spesa sostenuta, con due tetti distinti: fino a 1.500 euro per i singoli cittadini e fino a 8.000 euro per gli interventi effettuati su parti comuni degli edifici condominiali. È importante sapere che il contributo non è cumulabile con altri incentivi statali, regionali o europei eventualmente richiesti per le stesse spese.
Quali spese sono ammesse
Rientrano tra le spese agevolabili:
- Acquisto e installazione delle colonnine
- Lavori elettrici e opere edili strettamente necessarie
- Dispositivi di monitoraggio e costi di connessione alla rete
- Progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi
Condizioni fondamentali:
- Le infrastrutture devono essere nuove, di potenza standard, installate in Italia, in aree private e non accessibili al pubblico (per i privati)
- Tutte le spese devono essere tracciabili e documentate con fatture elettroniche.
Restano escluse, invece, le spese per imposte, consulenze non tecniche, acquisto di immobili o terreni, autorizzazioni edilizie o altri costi non direttamente legati all’installazione.
Come e quando presentare la domanda
Chi ha sostenuto spese ammissibili nel corso del 2024 può presentare la domanda esclusivamente online, accedendo alla piattaforma dedicata gestita da Invitalia, tramite credenziali SPID, CIE o CNS. Il portale sarà attivo dal 29 aprile 2025 alle ore 12:00 fino al 27 maggio 2025, sempre alle 12:00.
Per completare la procedura è necessario essere in possesso di un indirizzo PEC e allegare una serie di documenti, tra cui:
- la relazione finale sulle spese e sull’intervento realizzato,
- le fatture elettroniche e le prove di pagamento,
- la certificazione di conformità dell’impianto rilasciata dall’installatore,
- i dati del conto corrente su cui ricevere il contributo.
Nel caso di richiesta da parte di un condominio, occorrono anche delibere assembleari e documentazione dell’amministratore o del condomino delegato.
Come avviene l’erogazione
Una volta chiusa la finestra per la presentazione delle domande, il MiMiT avrà fino a 90 giorni per esaminare le richieste e approvare l’erogazione. L’assegnazione dei fondi segue l’ordine cronologico di arrivo delle domande, quindi è importante agire tempestivamente. Il contributo viene versato in un’unica soluzione, direttamente sul conto corrente indicato dal richiedente.
Alcune precisazioni importanti
Il bonus può essere richiesto solo a spese già sostenute e per colonnine effettivamente installate. Non è quindi possibile fare domanda per acquisti futuri o non ancora messi in opera. Inoltre, le colonnine devono essere nuove, di potenza standard, installate in Italia e non accessibili al pubblico, se installate da privati. Nei condomìni devono essere destinate esclusivamente all’uso collettivo dei residenti.