
Hai un credito fiscale da usare per compensare le tue imposte? Se supera i 5.000 euro, devi sapere che potresti aver bisogno del visto di conformità. Ma cos’è esattamente? È una sorta di “bollino di controllo” che conferma che i dati nella dichiarazione dei redditi sono corretti, rilasciato da professionisti qualificati. Serve per poter usare quei crediti in compensazione tramite il modello F24.
Quando serve il visto di conformità
Se vuoi usare crediti fiscali (come IVA, IRPEF, IRES, IRAP) in compensazione, ci sono due scenari:
● Fino a 5.000 euro all’anno: puoi farlo senza problemi, non serve alcun visto.
● Oltre 5.000 euro: la tua dichiarazione dei redditi o IRAP deve avere il visto di conformità o la firma di un organo di controllo.
Attenzione: puoi usare questi crediti solo dopo aver presentato la dichiarazione e non prima di 10 giorni dalla trasmissione.
Chi è esonerato dal visto
L’Agenzia delle Entrate ha previsto un trattamento di favore per i contribuenti che dimostrano un comportamento fiscale corretto e trasparente, misurato attraverso gli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità).
Se rientri tra i soggetti “affidabili”, puoi beneficiare di un’esenzione dal visto di conformità, ossia quel controllo aggiuntivo che normalmente serve per usare i crediti in compensazione. Le soglie di esonero cambiano in base al punteggio ISA raggiunto:
Fattispecie 1: punteggio ISA pari o superiore a 9 Hai più margine di manovra. Puoi usare in compensazione:
● fino a 70.000 euro di credito IVA
● fino a 50.000 euro tra IRPEF, IRES e IRAP senza necessità del visto di conformità.
Fattispecie 2: punteggio ISA almeno pari a 8, con una media di 8,5 tra il 2023 e il 2024 In questo caso, le soglie sono leggermente più basse, ma comunque vantaggiose:
● fino a 50.000 euro di credito IVA
● fino a 20.000 euro per IRPEF, IRES e IRAP
sempre senza obbligo di visto.
Questi limiti valgono per ciascuna imposta, quindi due crediti da 4.000 € ciascuno, anche se
insieme fanno più di 5.000 €, possono essere usati senza visto.
Chi può rilasciare il visto
Solo alcuni professionisti, espressamente autorizzati, possono rilasciare il visto di conformità. Si
tratta di figure abilitate che garantiscono il rispetto delle regole fiscali e contabili.
● Dottori commercialisti
● Consulenti del lavoro
● CAF
● Esperti contabili abilitati
● Revisori dei conti (per alcune società)
Questi professionisti devono essere iscritti in un apposito elenco dell’Agenzia delle Entrate e
avere una polizza assicurativa specifica. Quest’ultima serve a coprire eventuali danni causati
da errori nel rilascio del visto. In pratica, è una forma di tutela sia per il contribuente che per
l’Amministrazione finanziaria.
Cosa controlla il professionista
Il compito del professionista che rilascia il visto di conformità è quello di verificare che tutto sia
in ordine, prima che il contribuente possa utilizzare i crediti in compensazione.
In particolare, controlla che:
● I dati inseriti siano supportati da documenti
● Le imposte siano state pagate
● Le scritture contabili siano in regola
● Non ci siano errori nei calcoli o nella documentazione
Per chi ha attività d’impresa, i controlli sono più approfonditi: si guarda alla contabilità, alle
fatture e ai registri.
Casi particolari
Superbonus 110%: Anche se non usi crediti in compensazione, ma semplicemente indichi la detrazione del Superbonus nella tua dichiarazione dei redditi, il visto di conformità è comunque obbligatorio. In questo caso, però, il controllo riguarda solo i dati e i documenti legati al Superbonus.
Crediti agevolativi: ci sono alcuni crediti che derivano da agevolazioni fiscali – ad esempio, per investimenti in aree svantaggiate o per l’acquisto di determinati beni – che non richiedono il visto di conformità, anche se usati in compensazione. Fanno eccezione solo alcuni casi specifici.
Cessione dei crediti: Se un credito fiscale viene ceduto da un soggetto a un altro, entrambi devono fare la loro parte. Serve infatti un visto sulla dichiarazione di chi ha generato il credito, e un secondo visto sulla dichiarazione di chi lo utilizza.
Sintesi finale
In parole semplici: se usi crediti fiscali oltre i 5.000 euro, preparati a ottenere un visto di conformità. È un controllo tecnico che serve a garantire che i tuoi conti siano in ordine. Se sei un contribuente affidabile secondo gli ISA, puoi ottenere esenzioni e usare i tuoi crediti più facilmente.
Rivolgiti sempre a un professionista abilitato: ti guiderà nella procedura, eviterai errori e risparmierai tempo. Il fisco non ammette distrazioni, ma con il giusto supporto, puoi affrontare tutto con serenità.